Agile volume edito in occasione del bicentenario dell’Arma dei carabinieri, ha permesso di tratteggiare una prima storia della presenza dei carabinieri nella valle del Garza. Nel settembre del 1859, due mesi dopo il passaggio della Lombardia al regno di Sardegna, i reali carabinieri arrivavano a Nave dove installavano una stazione, in sostituzione del posto di gendarmeria austriaca, destinata ad una storia che avrebbe seguito la storia di quella nazione che solo due anni dopo sarebbe stata proclamata unita nel regno d’Italia, il 17 marzo 1861. Al 1862 al 1902 la stazione fu temporaneamente trasferita a Concesio, per poi tornare, data la posizione strategica di Nave, verso i passi della Valle Sabbia e quindi del Trentino. Un assiduo ed indefesso controllo del territorio, gli anni bui del secondo conflitto mondiale, gli anni della rinascita e del boom economico con i carabinieri dapprima in bicicletta e poi via via con i nuovi mezzi che la tecnologia metteva a disposizione: di tutto questo la stazione carabinieri di Nave, che fin dall’inizio vide suoi concittadini arruolati nelle file della Benemerita, è stata e continua ad essere testimone.