Allevare galline in casa: polli e salute, malattie e predatori
Prevenire è meglio che curare, regola che vale anche per i nostri animali. Ma se si ammalano? Se predatori attaccano le nostre bestiole? La disillusione, la frustrazione e anche la rabbia fanno parte dell’esperienza di ogni allevatore, perché fanno parte della vita.
Andando per ordine cerchiamo di analizzare le principali malattie e i principali predatori delle nostre galline.
Le malattie dei polli possono essere causate da:
- Virus (che non sono veri e propri organismi viventi ma parte di materiale genetico che ha bisogno di installarsi in una cellula per funzionare): le malattie principali provocate dai virus sono il diftero vaiolo, la pseudopeste, la laringotracheite, il morbo di Marek
- Batteri: (microrganismi costituiti da una sola cellula): le malattie principali provocate dai batteri sono il colera, il tifo, la salmonellosi.
- Parassiti interni ed esterni: verminosi, acari, pidocchi e dermanissi.
- Carenze alimentari
- Fattori nervosi (la pica)
- Fattori traumatici (ferite)
- Avvelenamenti
Da tenere sotto controllo alterazioni di:
- Cresta
- Piumaggio
- Zampe
- Piumaggio (arruffato, spiumato, etc)
- Feci
- Appetito
I principali predatori in aree urbane o di prima periferia possono essere: ratti, donnole e faine, volpi, cani randagi oppure gazze e corvidi vari.
Il consiglio principale rimane quello di rivolgersi al veterinario, anche per le ricette, o a persona di comprovata esperienza per un primo consiglio. Internet è un valido aiuto ma la competenza di anni è impagabile.
E in caso di morte dell’animale andate al più vicino istituto zooprofilattico: sapranno dirvi con chiarezza le cause del decesso del vostro beneamato pollastro e farete diventare una brutta esperienza un utile bagaglio di conoscenza.
Di seguito alcune delle principali patologie, parassiti e predatori in cui mi sono imbattuto in questi anni:
Causati da quelli che i nostri anziani chiamavano i vermi e acari:
- Singamosi: infiammazione della trachea con gli animali che allungano il collo o lo torcono, che aprono il becco per respirare meglio, dato che questi parassiti si spostano dai polmoni alla trachea. Spesso gli animali colpiti starnutiscono, respirano in modo affannoso con gorgoglii
- Vermi intestinali che portano a perdita di peso e tono
- Coccidiosi: animali apatici con piume arruffate e perdita di appetito a causa di parassiti che vivono nell’intestino e si trasmettono tramite le feci. Consiglio: far pascolare i giovani su spazi a parte o piuttosto tenerli in gabbie ampie.
- Micoplasmosi: occhi acquosi e naso che cola, alito fetido, piume arruffate, canto strangolato nei galli, gorgoglii e diminuzione di uova. Anche gli uccelli selvatici portano in giro questa patologia. Chi sopravvive ne diventa portatore anche per via ereditaria.
- Acaro settentrionale: galline con scarso appetito e molta sete
- Zampe con croste: è la rogna, provocata da un acaro. Evitate di strappare le scaglie delle zampe o di immergere gli animali in petrolio o alcool. Piuttosto applicare vaselina che uccide gli acari per mancanza di ossigeno.
- Feci di colore anomalo: verde, solo bianco, dissenteria, tracce di sangue: spesso sono dovute a cambi di mangime, cibo avariato, acqua non pulita e vermi. Assicuratevi gli alimenti siano di qualità oppure, in caso di vermi, intervenire con prodotti appositi, su consiglio veterinario.
Che fare? In generale chiedete consiglio ad esperti perché a parità di sintomi, spesso è il contesto a fare la differenza. Aceto, aceto di mele ed aglio per prevenire come anche mangimi sverminanti o anti-coccidio periodicamente. E come sempre consultare il veterinario. Sono patologie diffuse dato che per quanto sia pulito il pascolo le uova di questi organismi sono veicolati da sterco e dalle aree di ristagno dell’acqua. Ideale il parchetto del pollaio in ghiaietto.
Acari e pidocchi pollini: una pestilenza sottovalutata.
Acari: polverina grigia nel pollaio segnala le uova degli acari che di notte strisciano sugli animali e li debilitano.
Pidocchi pollini: chiazze di pelle nuda diffuse (sul dorso può essere un gallo particolarmente focos), animali che si grattano piume e testa. Sono pericolosissimi con le chiocce: l’animale non si muove perché impegnato a covare e rischiate di trovare la chioccia morta, praticamente mummificata. Resiste per questione di pelle e mole la tacchina. Micidiali questi parassiti su pulcini e pulcinotti.
Che fare? Evitare prodotti disinfettanti per i cani perché entrano in circolo coi grassi e finiscono in carni e uova.
Allora? Pulizia periodica dei pollai soprattutto quelli in legno, con creolina o altro prodotto, controllo delle lettiere in segatura e nei nidi per le uova meglio la paglia ed il fieno. Pulizia con petrolio o altri prodotti dei posatoi, possibilmente smontandoli.
Per la chioccia in particolare? Spruzzatela con olio di Neem che è naturale, nido in materiale plastico cosparso di Diatomee e pollaio in materiale sintetico / in legno ma con pochi listelli dove gli acari possano trovare riparo. Pulizia periodica con idro-pulitrice o a fiamma viva. Funziona anche il decotto di tabacco. Eccezionale poi la terra di Diatomee.
E per gli altri animali? La buca dove fare i bagni di polvere e l’olio di Neem oltre a prodotti specifici su consiglio veterinario ma da usare con attenzion.
Gli anziani consigliavano poi di piantumare l’area con noci e sambuchi o essenze vegetali repellenti.
E per i predatori? Pollai sopraelevati e non poggiati terra per evitare che i ratti ci scavino gallerie sotto. Se proprio non potete diversamente, il fondo andrebbe in cemento (attenti alla legislazione edilizia però delle vostre zone o poggiato una buona rete).
Una buona recinzione interrata per evitare volpi ed altri animali, una rete anche sopra il parchetto per scoraggiare volatili e in particolare quelli predatori.
In caso di numerosi predatori chiedete consiglio ai carabinieri forestali e a chi ha funzione di guardia venatoria. Non improvvisatevi cacciatori o aspiranti fabbricatori di veleni: rischiate voi e gli animali. Se poi avete dubbi sulla presenza di predatori una foto-trappola vi darà la certezza su che animale visita il vostro pollaio.